Main façade of the Palazzo della Corgna in Castiglione del Lago, characterised by exposed brickwork and an entrance staircase.

Palazzo della Corgna

Nel 1550, papa Giulio III affidò a sua sorella Giacoma Del Monte la signoria di Chiusi, Città della Pieve e Castiglione del Lago. Costei a sua volta assegnò i feudi in vicariato ai figli Fulvio, vescovo e poi cardinale di Perugia, e Ascanio, condottiero e uomo d’arme. Nel 1563, Ascanio venne nominato marchese di Castiglione del Lago. Così, decise di realizzare una dimora gentilizia “simile a una reggia” nel bel borgo sulle sponde del lago, riadattando il casino da caccia dei Baglioni. Affidò dunque il progetto a Galeazzo Alessi, architetto perugino che si era coperto di fama in importanti progetti realizzati a Milano, Bologna e Genova, suo amico personale e maestro di architettura. Secondo altri, il Palazzo sarebbe stato disegnato invece dal più importante architetto del tempo: Jacopo Barozzi detto il Vignola. Molto probabilmente entrambi gli architetti concorsero al progetto finale. Ne “Gli orti di Mecenate”, il poeta di corte Cesare Caporali cantò le lodi di questo magnifico palazzo e del suo giardino (“abitazione parea di qualche dio”).

Ora il giardino non c’è più, la costruzione è inserita nel contesto urbano di Castiglione del Lago e collegata attraverso un camminamento alla vicina Rocca del Leone.

La facciata principale è in pietra serena e arenaria, e presenta un ingresso ricavato da un avancorpo della costruzione, cui si ha accesso attraverso una doppia rampa di scale. La pianta è a forma di L, e tra i due lati della lettera sopravvive un poco dell’antico e bellissimo giardino all’italiana.

L’interno è suddiviso in quattro livelli: il seminterrato, che ospitava le scuderie e gli ambienti di servizio; il piano terra, suddiviso in tre sale, con le cucine e altri luoghi di ritrovo e di svago; il piano nobile, che accoglieva gli appartamenti del marchese, e superiormente gli alloggi del personale.

Salendo dalle rampe si accede direttamente al piano nobile, ora adibito a percorso museale. Le otto sale che lo compongono sono interamente decorate con affreschi di Niccolò Circignani detto il Pomarancio e altri, con temi storici e mitologici.

Come accade in questi casi, le sale prendono il nome dai principali soggetti della rappresentazione: la Sala di Paride, all’ingresso, con affreschi del pittore manierista Salvio Savini, dove si possono vedere ai lati gli stemmi Della Corgna, Del Monte (la famiglia della madre di Ascanio, sorella di papa Giulio III) e Colonna (Diomede, nipote ed erede di Ascanio, aveva sposato la principessa Porzia Colonna); la Sala delle gesta di Ascanio, del Pomarancio, in cui, in 16 finti arazzi sulle pareti e nel riquadro centrale del soffitto, si celebrano le imprese del marchese condottiero, tra cui il “duello del secolo”, in cui trapassò con una stoccata rimasta celebre il capitano Giovanni Taddei da parte a parte; la Sala di Giove, o degli dei; la Sala di Fetonte, la Sala dell’Eneide, detta anche “del Consiglio” perché vi si riunivano i Priori del lago; la Sala della battaglia del Trasimeno, secondo alcuni la camera da letto del marchese e per altri invece lo studio del segretario di corte, il poeta Cesare Caporali; la sala di Proserpina, riservata alla sorella di Ascanio e madre di Diomede, Laura Della Corgna; la sala di Cesare, che ospita la porta segreta ove, in caso di pericolo, si poteva raggiungere la Rocca del Leone attraverso un camminamento.

Il piano terra, che oggi ospita la Biblioteca comunale, è suddiviso in tre ambienti, le cosiddette stanze segrete, riccamente affrescate con soggetti esoterici e simbolici: la Sala del mondo alla rovescia, la Sala delle Arti e la Sala delle Metamorfosi. Secondo le fonti, in tali stanze avvenivano le ambite riunioni private del Marchese, di carattere letterario e culturale, con i più noti cultori e intellettuali perugini del tempo, alla presenza del segretario e poeta Caporali.

Il palazzo e la figura di Ascanio sono stati centrali per la storia del piccolo borgo sul lago Trasimeno; ancora oggi, tra gli abitanti di Castiglione, circola la leggenda che ogni mezzanotte del 3 dicembre, anniversario della morte di Ascanio, il suo fantasma compaia davanti al portone e si aggiri all'interno del Palazzo.

Informazioni utili e accessibilità
Informazioni utili:

Recapiti: 0039 075951099 – cooplagdarte94@gmai.com



Come raggiungere la struttura:

È possibile raggiungere il museo in auto. È presente un parcheggio pubblico a strisce blu al di fuori della ZTL, con pavimentazione in asfalto a tratti leggermente sconnessa, ove sono presenti due posti auto riservati a persone con disabilità munite di contrassegno. La loro distanza è a circa 50 metri dall’ingresso del museo di Palazzo della Corgna. È presente anche un posto auto destinato a persone munite di contrassegno Rosa. È altresì presente un percorso tattile nel piazzale esterno che connette il tratto tra Porta Perugina e l’inizio della rampa di ingresso al museo.



Muoversi all'interno della struttura:

L’edificio si sviluppa su quattro piani ma il percorso museale è allestito soltanto nel piano nobile che corrisponde al primo piano. Si accede al palazzo della Corgna tramite una rampa con pavimentazione in laterizio, a tratti non uniforme, lunga circa 11 metri ma senza pianerottoli intermedi e con una pendenza del 19%. Non è presente il corrimano. Il portone di ingresso è a doppia anta e completamente aperto misura 89 cm di apertura netta. Lo stesso funge anche da via di uscita.

Nell’atrio di ingresso, ovvero la “Sala di Paride”, è presente una planimetria con il percorso museale e un’audioguida informativa con QR-Code. Si accede al percorso museale mediante la biglietteria dotata di personale per l’accoglienza e le informazioni. Qui è presente anche un Bookshop e punto di acquisto souvenir . Il percorso museale si sviluppa ad anello partendo dall’ingresso e presenta lievi dislivelli in prossimità dei varchi o porte che variano tra i 4 e gli 8 cm, ove non raccordati da piccole rampe.



Fruizione dei contenuti:

La struttura dispone di 2 totem informativi con “touch screen” situati all’ingresso “Sala di Paride” dove è presente anche una planimetria del Percorso Museale dotata di Audioguida con tecnologia QR-code. All’interno delle sale espositive sono presenti postazioni con opere tattili a rilievo, dotate di informazioni in braille e audioguida con QR-Code. Sono presenti supporti informativi in plexiglass caratterizzati da altezze e spazi di manovra tali da agevolare la fruizione dei contenuti da parte di utenza diversificata come bambini, persone su sedia a ruote o di bassa statura.



Caratteristiche servizi igienici:

I servizi igienici, tra cui uno fruibile per persone su sedia a ruote con possibilità di accosto frontale e maniglione orizzontale, sono ubicati al piano terra di Palazzo della Corgna ma sono raggiungibili soltanto mediante un percorso che presenta diverse barriere architettoniche: dall’atrio di ingresso del museo è necessario superare tre rampe di scale, disomogenee per numero e conformazione di gradini.



Palazzo della Corgna - Castiglione del Lago
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