Il palazzo della Corgna venne edificato da Ascanio della Corgna in seguito alla concessione da parte di papa Giulio II dello Stato di Castiglione a questa importante famiglia.
I lavori iniziarono nel 1563 ed il progetto fu eseguito da Galeazzo Alessi e dal Vignola.
Il palazzo si mostra come un elegante dimora gentilizia rinascimentale.
Impostato su una pianta ad L, presenta la facciata principale caratterizzata da un ingresso rialzato al quale si accede tramite una doppia rampa. Arretrata sulla sinistra rispetto al corpo principale, si trova l'ala minore dell'edificio, molto semplice e caratterizzata da regolari aperture rettangolari.
Tra le due ali si sviluppa ciò che rimane di quello che era un tempo un grande ed elegante giardino all'italiana.
Gli interni presentano una decorazione pittorica molto ricca consona all'importanza che la famiglia della Corgna aveva nel rinascimento.
Il piano terra, suddiviso in tre sale, probabilmente utilizzato come luogo di ritrovo e di svago, presenta affreschi con temi a carattere ludico.
Salendo dalla rampa, si accede direttamente al piano nobile. Questo era destinato a residenza di Ascanio della Corgna e a luogo di rappresentanza. Le sale (facenti parte di un percorso museale) infatti sono completamente decorate con gli affreschi di Niccolò Circignani e Antonio Pandolfi che presentano temi altisonanti finalizzati a celebrare il fasto della famiglia.
Qui Diomede della Penna, nipote di Ascanio, fece affrescare le pareti con le imprese militari e politiche dello zio, che ritroviamo in 16 finti arazzi collocati sulle pareti e in quello grande del soffitto.
Una leggenda, nota tra gli abitanti di Castiglione, racconta che ogni mezzanotte del 3 dicembre, anniversario della morte di Ascanio, il suo fantasma compaia davanti al portone e si aggiri all'interno del Palazzo.
Lasciando l'auto nei parcheggi fuori dalle mura si entra nel borgo antico a piedi e percorrendo la strada principale si raggiunge il palazzo della Corgna.
È possibile visitare l'edificio pagando il biglietto comulativo del Sistema Museo aperto che include anche il giro della fortezza medievale e del camminamento di connessione tra il palazzo e la rocca.