Interior of the Collegiate Church of Santa Maria Assunta and San Gregorio in Montone, with Baroque altar and frescoes.

Ricca di storia e arte: la Collegiata di Santa Maria Assunta e San Gregorio a Montone

La Collegiata nel suo aspetto attuale appartiene alla seconda metà del 1600, pur insistendo su un edificio più antico, risalente almeno al XIV secolo, originariamente più basso e privo dell’abside e delle cappelle laterali: la chiesa di Santa Maria Assunta. Fino al 1317, l’antica ‘Pieve vecchia’, dedicata a San Gregorio, fu chiesa parrocchiale di Montone. A partire da tale anno, il vescovo Ugolino Gualterotti diede il titolo di San Gregorio alla chiesa dell’Assunta, che da allora divenne chiesa parrocchiale, dotata di cattedra vescovile e di un collegio di canonici. 

Tra  il 1661 ed il 1668 avvenne un profondo rinnovamento delle strutture dell’edificio ad opera del canonico Giovanni Pazzaglia. Da quel momento, la chiesa presentò una pianta a croce latina, con un’unica navata e uno straordinario soffitto a cassettoni lignei.

L’esterno presenta una semplice facciata a capanna, con una breve scalinata che reca al portale d'ingresso, circondato da una cornice modanata e sormontata da un piccolo oculo.

All’interno si trova la cappella delle suore, così chiamata perché attigua al convento delle clarisse dedicato a Sant’Agnese. Sono proprio queste sorelle le solerti custodi della reliquia della Sacra Spina, donata alla popolazione di Montone da Carlo, figlio di Braccio Fortebracci, ed esposta al pubblico il lunedì di Pasqua e la penultima domenica di agosto di ogni anno.

La chiesa è ricca di affreschi e tele, come la bella Ultima cena, collocata sopra la porta della sagrestia, opera del fiammingo Denijs Calvaert, proveniente dalla chiesa di Santa Croce e probabile commissione della famiglia Vitelli.

L’affresco della volta, invece, è stato realizzato da Giovanni Parenti, caposcuola dell’Accademia Fiorentina. Risale alla prima metà del 1700 e rappresenta gli Apostoli in attesa della discesa dello Spirito Santo. Lo stesso pittore ha eseguito anche la tela con le Anime del purgatorio salvate dai santi che intercedono presso la Trinità e l’interessante pala d’altare con la Madonna tra i Santi Giovanni Battista e Gregorio Magno.

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