Carp in porchetta on a steel tray, garnished with lemon, salad, and cherry tomatoes on a wooden table.

Carpa del Trasimeno

(Photo Credits: Albergo Ristorante da Settimio)

La Carpa del Trasimeno, nota anche come “carpa regina”, è un pesce d’acqua dolce molto apprezzato per la sua carne compatta e saporita. Riconosciuta come “pesce storico” dalla Regione, occupa un ruolo centrale nella pesca e nella piscicoltura locale, oltre a essere protagonista della cucina tradizionale del territorio.

Vive nei fondali del lago, prediligendo zone fangose e ricche di vegetazione acquatica. È un pesce particolarmente cauto e selettivo, il che rende la sua pesca una sfida per gli appassionati. La sua attività aumenta con l’innalzarsi delle temperature, rendendola più attiva soprattutto in primavera ed estate, quando diventa più incline a nutrirsi delle esche.

Storia e tradizione

Originaria del bacino del Danubio, la carpa è presente in Italia sin dall’epoca romana. Fu introdotta nel Lago Trasimeno nel 1710, con il trasferimento di ventisei esemplari dal Lago di Bracciano. Considerata autoctona fino agli anni ’60, ha trovato nel Trasimeno un habitat ideale, diventando parte integrante dell’ecosistema del lago e della cultura locale.

In cucina

La Carpa del Trasimeno è al centro di numerose preparazioni gastronomiche, che ne esaltano il sapore deciso. Può essere grigliata, cotta in umido o arrosto, ma la sua ricetta più celebre è senza dubbio la regina in porchetta, piatto tipico della tradizione lacustre. In questa preparazione, la carpa viene farcita con un battuto di lardo, finocchio selvatico, aglio, pepe, limone e aromi come salvia e rosmarino, poi cotta lentamente al forno per ottenere un gusto ricco e aromatico.

Anche le sue uova, conosciute localmente come “Caviale del Trasimeno”, sono molto apprezzate e spesso impiegate nella preparazione di crostini e salse per primi piatti.

Vivendo nei fondali, la carpa regina può presentare un sapore più intenso rispetto ad altri pesci d’acqua dolce. Per esaltarne al meglio il gusto, si consiglia di lavarla accuratamente con acqua e aceto prima della cottura.

Esplora i dintorni
Le principali attrazioni nelle vicinanze