View of the main facade of Palazzo della Corgna, characterized by elegant relief decorations in pietra serena that enhance the historic building.

Palazzo della Corgna a Città della Pieve

Palazzo della Corgna è certamente il più interessante e sontuoso tra le dimore signorili di Città della Pieve.

Fu edificato al centro del paese, proprio di fronte alla chiesa Cattedrale, a significare le fortune politiche ed economiche della famiglia. I lavori di costruzione del palazzo iniziarono intorno al 1555, e furono diretti dall’architetto perugino Galeazzo Alessi su commissione di Ascanio della Corgna. Il condottiero, che nel 1571 si distinguerà per coraggio e valore nella famosa battaglia di Lepanto, nel 1550 era stato nominato Governatore Perpetuo della Città dal pontefice Giulio III (Ascanio era suo nipote, figlio della sorella Giacoma Ciocchi del Monte). Nello stesso anno, il pontefice aveva affidato ai Della Corgna anche la signoria di Castiglione del Lago e di Chiusi; Ascanio aveva iniziato i lavori per una magnifica residenza da edificarsi a Castiglione del Lago, in vece del casino da caccia appartenuto ai Baglioni. Anche questi lavori vennero affidati all’architetto perugino Galeazzo Alessi, amico personale di Ascanio e suo maestro di architettura. Alessi, del resto, era uno degli architetti più celebri del tempo, e aveva realizzato importanti lavori a Genova, Milano e Bologna. Il bel Palazzo di Città della Pieve era dunque la seconda dimora della famiglia.

L’edificio fu proprietà dei Della Corgna fino al 1571, anno della morte di Ascanio; i lavori, tuttavia, non vennero mai terminati a causa degli elevati costi della costruzione. Nel 1643, i pievesi si affrancarono con un atto di ribellione alla signoria dei Della Corgna, affidandosi direttamente alla Curia Pontificia; il Palazzo venne dunque requisito dalla Santa Sede; in seguito, venne acquistato dalla nobile famiglia romana degli Amidei. Nel 1793, la proprietà passò ai Mazzuoli, che vi fecero realizzare numerosi interventi, tra cui i bellissimi pavimenti in stile veneziano della Sala Rossa e della Sala Grande al primo piano. Nel 1975, il Palazzo venne acquistato dall’amministrazione comunale della città e fu restaurato sia nella struttura edilizia che nell’apparato decorativo.

La costruzione si compone di tre strutture poste attorno a un cortile centrale di stile vignolesco (esemplificato cioè sulle forme delle costruzioni dell’emiliano Jacopo Vignola, il più importante architetto manierista attivo a Roma in quegli anni). Il materiale da costruzione adoperato è la pietra serena, caratteristica dell’area del Trasimeno, che dà agli edifici un carattere specifico, quasi labile e pittoresco. All’interno, le volte delle sale e quelle degli scaloni monumentali del palazzo sono decorati da affreschi in stile manierista con scene mitologiche e decorazioni a grottesche. Al pianterreno, le volte vennero affrescate da Niccolò Circignani detto il Pomarancio attorno al 1580 con grottesche e Virtù Cardinali e Teologali e, nella Sala del Governatore, col bel affresco del Concerto delle Muse. Il primo piano ospita dipinti di Salvio Savini del 1580, tra cui il celebre Convivio degli dei. Attualmente, questo piano del palazzo ospita il Museo di Storia Naturale e del territorio di Città della Pieve e la Biblioteca Comunale “Francesco Melosio”. Il museo accoglie un’interessante raccolta di fossili e minerali, una xiloteca e una spermoteca. La biblioteca vanta un patrimonio librario di più di 48.000 volumi e possiede un bel Fondo Antico. Al suo ingresso, accoglie i visitatori con una vera e propria curiosità: un obelisco egiziano del V sec. a. C.! Il sorprendente monumento venne ritrovato in località Poggio Cavaliere.

Informazioni utili e accessibilità
Informazioni utili:

E-mail: cittadellapieve@sistemamuseo.it

Telefono: 0578 298840

Il numero e la mail si riferiscono all’Info Point di Città della Pieve, ubicato in piazza Matteotti, dove è possibile richiedere informazioni ed effettuare prenotazioni. È necessario contattare preliminarmente l’Info Point sia per la visita singola che per le visite guidate. L’ingresso al palazzo è gratuito per persone con disabilità.



Come raggiungere la struttura:

Il Palazzo si trova nel Centro Storico in una zona a traffico limitato, anche nei giorni di limitazione alla circolazione è raggiungibile in auto per chi è dotato di contrassegno speciale. Un parcheggio riservato a persone con disabilità, munite di contrassegno auto speciale, è posizionato a circa 12 metri dall’ingresso. Lo stallo del parcheggio riservato, destinato allo spazio di entrata-uscita in auto, presenta una pendenza del 5%. Il percorso di collegamento parcheggio-museo è in salita con lieve pendenza pari a circa il 7%. L’accesso al Palazzo è caratterizzato da un percorso inclinato con fondo in pietra locale che si estende per circa 4 metri con una pendenza di circa il 7% e che conduce al portone di ingresso.



Muoversi all'interno della struttura:

La struttura dispone di un solo ingresso che funge anche da via di uscita. Il varco di ingresso è in piano con porta di ampiezza superiore a 75 cm. Il Palazzo si sviluppa su tre livelli di cui i primi due (piano terra e primo piano) sono aperti al pubblico mentre il secondo piano è occupato da uffici comunali. Il piano terra presenta una pavimentazione in pietra locale con superficie antisdrucciolevole ma non complanare. Superato il portone d’ingresso si arriva ad un cortile interno dal quale è possibile accedere ai vari spazi del Palazzo: la Biblioteca Comunale che è al piano terra e lo spazio espositivo che occupa parte del piano terra e tutto il primo piano. Dall’atrio di ingresso parte la scala che collega tutti i piani ed è dotata di corrimano su entrambi i lati. Per raggiungere il livello espositivo posto al piano primo è possibile utilizzare un ascensore. Per poterlo utilizzare è necessario raggiungere prima il livello interrato mediante l’uso di una servoscala a piattaforma ribaltabile con portata massima di 250 kg. L’ascensore collega infatti solo seminterrato, primo e secondo piano. Il servoscala è al piano terra in un vano posto sul lato destro della scala. Da qui sono raggiungibili anche i servizi igienici. Per il suo azionamento è necessario rivolgersi al personale della biblioteca. Tale meccanismo può essere usato anche autonomamente dal visitatore ed è dotato di telecomando; le istruzioni per il suo utilizzo sono affisse a parete nelle sue immediate vicinanze. L’ascensore ha la pulsantiera con tasti a rilievo ed in braille, la cabina è larga 144 cm e profonda 111 cm. E’ dotato di due porte, quella sul lato lungo si apre al piano interrato (ampiezza 78 cm) di fronte al servoscala, quella sul lato corto (ampiezza 80 cm) si apre al primo piano. Raggiunto il primo piano, una volta usciti dall’ascensore, è possibile attraversare le tre sale adibite alle mostre, sia temporanee che permanenti. Tre varchi di collegamento tra le sale hanno una soglia di circa 2 cm di altezza. La porta d’uscita di fronte al vano ascensore ha larghezza di 80 cm mentre le altre hanno una larghezza superiore poiché sono a due ante, tenute sempre aperte.



Fruizione dei contenuti:

Nei vari punti di interesse della struttura sono presenti pannelli dotati di QR-Code per accedere ai contenuti multimediali che integrano la visita al palazzo dove si possono trovare audiodescrizioni e video in LIS



Caratteristiche servizi igienici:

Il servizio igienico presente è fruibile anche da parte di persone con disabilità. La porta del bagno ha ampiezza di passaggio di 90 cm, anta con apertura verso l’esterno, un maniglione a ribalta alla sinistra del vaso wc. Possibilità di accosto laterale o frontale al vaso wc.



Palazzo della Corgna - Città della Pieve
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