Wedding in Umbria

Zafferano, l'ingrediente dell'amore

 

Arricchisce i piatti con il suo aroma avvolgente, ricco di proprietà benefiche e curative per l'organismo, utilizzato da secoli per la colorazione di tessuti pregiati; si tratta dello zafferano, una preziosa delizia della gastronomia umbra.

 

Giallo, rosso, violetto: lo zafferano, colori e profumi dell'Umbria

La produzione di zafferano, il cosiddetto oro rosso, interessa l'Umbria fin dai tempi molto antichi; nel famoso poemetto ‘‘De croci cultu'', Pierfrancesco Giustolo (1499) descrive minuziosamente la pratica colturale dello zaffarame riprendendo quanto scritto in numerosi Statuti dei Comuni umbri già dal XIII secolo.

Nel medioevo lo zafferano era prezioso principalmente per la tintura dei tessuti pregiati, grazie al tipico color giallastro, derivante dal colore del pistillo. Sembra che anche il Perugino, lo utilizzasse per dipingere i suoi affreschi.

Il costoso prezzo, oggi come in passato, è proporzionale al fine e minuzioso lavoro svolto tutto manualmente per ottenere il prodotto finale. Nel medioevo, per rendere l’idea, l’acquisto di un cavallo veniva pagato con circa 500 grammi di zafferano. 

 

Ogni grammo di zafferano è composto da circa 200 stigmi, raccolti nel breve periodo di fioritura nelle prime ore del giorno, sfruttando il momento di apertura dei fiori, così da non causare traumi alla pianta. Dopo una minuziosa selezione, o viene essiccato in modo naturale o si passa alla tostatura affinché il fiore assuma una consistenza polverosa.

 

 

Lo zafferano tra le eccellenze della regione Umbria

In questi ultimi anni l'Umbria ha rinnovato l'interesse per questa coltura, affiancando questa produzione a quello delle tradizionali attività produttive gastronomiche. Numerosissimi sono i consorzi di produttori e le associazioni che portano alto il nome dello zafferano umbro.

Motivo d'orgoglio per la Regione, questa produzione accompagna la storia del territorio, esaltando le peculiarità dei luoghi di coltura e confezione.

 

 

Lo zafferano e le sue leggende

Lo zafferano, simbolo di ricchezza e raffinatezza, ha sempre avuto la fama di essere afrodisiaco, forse per questo fin dall'antichità simboleggia l'amore in tutte le sue declinazioni: nel mito greco si narra la storia di Crocos e Smilace. Lui, mortale, innamorato della ninfa Smilace, bella e giovane per l'eternità, fu trasformato per punizione nella pianta dello zafferano e lei in quella della smilax aspera.

Il dio Ermes usava questa spezia per risvegliare la voglia di amarsi delle coppie stanche, per le sue note proprietà afrodisiache. 

 

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