Titolo: Giardini del Frontone

Giardini del Frontone

I Giardini del Frontone sono un’area verde storica di Perugia, situata nel quartiere di Borgo XX Giugno o Borgo Bello, adiacente alla Basilica di San Pietro. 

Il parco è costituito da quattro viali paralleli, che confluiscono in un anfiteatro, adornati da alberi secolari, simbolo dell’antichità e dell’importanza del luogo.

Da piazza d’arma a piazza d’amore

Oggi è uno spazio di incontro, sede di concerti, manifestazioni e rassegne cinematografiche, ma il luogo ha una storia antica. Probabilmente  l'area era occupata da una necropoli etrusca, successivamente,  intorno al XIV secolo, era centro di una delle più grandi passioni perugine, il gioco della sassaiola: un’attività ludica di battaglia tra cittadini con dei veri e propri sassi. Successivamente da piazza d’arma per le esercitazioni militari, sotto Braccio Fortebraccio, divenne piazza d’amore con Braccio Baglioni. Nel XV secolo i divertimenti cambiarono, i giochi bellicosi vennero sostituiti da nuovi passatempi, come la corsa al palio, i tornei e numerose feste.

Il paradiso dell’Arcadia

Dopo la morte del Magnifico Baglioni, l’area fu abbandonata. Solo con all’arrivo a Perugia dell’Accademia dell’Arcadia, agli inizi del Settecento, il luogo riprese vita: il movimento letterario che si opponeva al cattivo gusto barocco della letteratura italiana di quel periodo, creò la Colonia Arcadica Augusta e trasformò i giardini in un luogo di cultura.

Il parco cambiò la sua funzione, divenendo sede di iniziative culturali e letture poetiche estive, insieme al suo aspetto, rimasto lo stesso di oggi: i letterati sostituirono i gradoni di terra con gli attuali sedili di travertino, piantarono lecci secolari, siepi e costruirono un primo recinto murario.

Venne eretto l’Arco di travertino, disegnato da Baldassarre Orsini, collocandolo proprio al centro dell'Anfiteatro, realizzato dall’architetto Vincenzo Ciofi.

A metà Novecento, a completamento dell’opera, vennero aggiunte sei statue in pietra di muse, disegnate dalla scultrice ungherese Livia De Kuzmik, in rappresentanza delle arti: pittura, poesia, architettura, scultura, teatro, musica.

Esplora i dintorni
Le principali attrazioni nelle vicinanze