Collegiata di San Michele Arcangelo
La collegiata di San Michele Arcangelo domina, con la sua austera mole, Piazza Umberto I, nella parte più alta del borgo di Panicale. Le sue origini affondano in un probabile nucleo longobardo, ma la prima testimonianza certa risale alla bolla di Papa Adriano IV del 1159.
Stratificazione architettonica e origini antiche
L'edificio attuale, eretto nel 1612 per volere di Papa Paolo V su una preesistente chiesa romanica, conserva di quest'ultima la sobria facciata in cotto, impreziosita da cornici delle porte in travertino e arenaria. Un'ulteriore traccia dell'antico passato è un'edicola in arenaria sul lato posteriore. Fonti seicentesche, tra cui lo Zibaldone dell'arciprete Cavardini, riportano notizie di un edificio più stretto con una data, il 1266, un tempo incisa sull'architrave. Un significativo ampliamento si ebbe nel 1546, con la nuova copertura e l'aggiunta di una seconda porta, mentre del 1484 è uno statuto comunale che sanciva il dono di due ceri per la festa del Santo Patrono.
Capolavori pittorici e ricostruzione seicentesca
Fu nel 1686, sotto l'arciprete Cavardini, che la chiesa assunse l'aspetto maestoso di Collegiata. I lavori, diretti prima da Girolamo Landi e poi da Filippo Schinetti da Visso, portarono alla scoperta di un affresco del XV secolo raffigurante l'Annunciazione, attribuito dalla storiografia locale a Masolino da Panicale.