Retrò, a Città di Castello la terza domenica di ogni mese
La cornice è quella dei palazzi nobili, delle vie e delle piazze che caratterizzano il centro storico di Città di Castello con gli splendidi Palazzi della Signoria Vitelli: a Sant'Egidio dove sorgerà un centro per l'arte contemporanea; alla Cannoniera, sede della Pinacoteca comunale con la facciata splendidamente affrescata dai graffiti del Vasari; a San Giacomo, presto sede della Biblioteca comunale e dell'archivio storico; all'Abbondanza che si affaccia sulla piazza principale della città. Una pluralità di palazzi e residenze signorili e tanti altri tesori cinquecenteschi che riassumono la caratteristica di Città di Castello quale porta rinascimentale dell'Umbria.
Retrò quindi, non solo come occasione per una curiosa caccia al tesoro, per l'acquisto di un oggetto a lungo cercato, ma anche la possibilità di scoprire una città ricca di opere d'arte appartenenti a tutte le epoche, dal Medioevo al Rinascimento in una sequenza ininterrotta che è giunta fino ai nostri giorni.
E dopo aver visitato la città ed esserti soffermato a curiosare fra i banchi di Retrò non perderti il piacere di assaggiare nelle diverse trattorie della città i piatti della gastronomia locale. Primo fra tutti il tartufo che qui trovi in tutte le stagioni: la trifola in autunno e inverno, il bianchetto a primavera, il nero (scorzone) in estate; sicuramente sapranno consigliarti i piatti dove meglio gustarlo e non c'è dubbio che rimarrai ammaliato dal suo sapore inconfondibile. Il vino da abbinare, preferibilmente rosso, che sia di Torgiano o a scelta tra le doc di Assisi o Colli Perugini.