Pasqua in Valnerina
Il misticismo in Valnerina affonda in profondità le sue radici e i suoi segni si trovano ancora forti in molte manifestazioni rituali, in particolare durante la Settimana Santa.
Tutta la Valnerina festeggia la Pasqua con celebrazioni liturgiche e tradizioni antiche, a partire dalla Processione del Venerdì Santo, con cui si rievoca la Passione di Cristo e le cui origini risalgono al Medioevo.
Le processioni più significative del Venerdì Santo sono a Cascia, Norcia e Monteleone di Spoleto, tutte in piena notte.
A Cascia, per quasi quattro chilometri, una lunghissima processione alla luce di torce, ammutolisce nel rievocare la Passione di Cristo: il grido lamentoso di donne e uomini che all’unisono intonano il ‘Miserere’ e lo strisciare impietoso delle catene che i Penitenzieri legano ai piedi nudi, sono gli unici squarci sonori in una notte carica di misteri.
Le stazioni della Via Crucis, dipinte su stendardi, si drammatizzano con la presenza di uomini e donne che come in una sacra rappresentazione replicano i misteri di un evento di duemila anni fa.
La bara del Cristo Morto, trasportata a spalla, precede i Penitenzieri, gli anonimi espiatori che nascondono il loro corpo e il loro volto sotto vesti nere, quasi a volersi confondere con le tenebre della notte.
A Norcia la Processione sfila lungo le mura cittadine dove le scene della Via Crucis sono rappresentate in quadri viventi: la crudezza della rappresentazione cresce man mano che ci si avvicina alla crocifissione.
La tradizione rivive anche a Monteleone di Spoleto. Qui la processione parte dalla chiesa di San Giovanni, presso la porta del borgo: il caratteristico corteo, che si snoda per il centro storico fino ad arrivare alla pineta della Croce, è incentrato sul cammino del Golgota, con le Pie Donne, interpretate da tre ragazze vestite di nero e con il viso coperto, che seguono la statua del Cristo morto.
La Domenica di Pasqua, viene celebrata la Santa Messa in tutte le chiese della Valnerina, in giornata altre manifestazioni si tengono per festeggiare la Resurrezione del Signore.
Segue il Lunedì dell’Angelo, la Pasquetta tradizionalmente dedicata a scampagnate, passeggiate e pic-nic nello splendido territorio naturale della valle.
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