Nella serata del 13 maggio, la comunità di Otricoli si ritroverà lungo le sponde del fiume Tevere per la rievocazione del martirio di S. Vittore.
La salma del Santo ricomparve dalla Siria sulle rive del fiume dove oggi è eretta una chiesa settecentesca, appoggiata ai ruderi del convento benedettino. La statua del Santo a bordo di una barca risalirà la corrente nella grande ansa scortata da fiaccole e torce: il gioco dei riflessi della luce sull’acqua creerà un’atmosfera suggestiva, che riesce a richiamare ogni anno numerosi fedeli e turisti. Non appena la statua arriverà sul suolo, inizierà la rappresentazione del martirio. Grazie all’imponente scenografia e a minuziosi costumi dell’età romana, saranno riprodotte le indicibili torture affrontate dal giovane soldato convertitosi alla fede cristiana rinnegando le divinità venerate dall’Impero. 
A conclusione del martirio, quando la testa mozzata del Santo precipiterà per le gradinate del patibolo, il narratore assicurerà la sua protezione agli otricolani di duratura fedeltà. Inizierà, quindi, la camminata dei fedeli in processione verso la Chiesa Collegiata al vertice dell’altura del paese, su un sentiero tracciato da lumini e fiaccole. Il giorno 14 maggio, i festeggiamenti religiosi proseguiranno con una messa solenne celebrata nella Cattedrale di S. Maria Assunta e con una solenne processione durante la quale la reliquia della testa del Santo verrà trasportata nelle vie del paese, accompagnata dalle confraternite e da personaggi in costume.

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