Foligno

Duomo di San Feliciano a Foligno

La cattedrale di San Feliciano si trova in piazza della Repubblica, antica platea magna di Foligno.
Sorge sul luogo ove fu martirizzato e sepolto nel 251 d.C. san Feliciano, evangelizzatore della città. Secondo la leggenda, dopo essere stato a lungo torturato, Feliciano venne incatenato ad una biga e trascinato dai cavalli al galoppo, finché sopraggiunse la morte.

Edificato nel 1113 ad opera di Maestro Atto, come documenta una iscrizione posta sulla facciata principale, a partire dal 1201 fu ampliato con la facciata secondaria; nei secoli XVI e XVII si eseguirono ulteriori restauri che modificarono radicalmente la struttura del Duomo.

Della facciata principale a fasce bianche e rosa, resta ben poco. Il mosaico raffigurante Cristo in trono tra san Feliciano e Messalina, protettori della città, con papa Leone XIII, committente dell'opera, è opera recente e data al 1904.
Meglio conservata e più ricca è la facciata secondaria, quella che si apre su piazza della Repubblica. Un’iscrizione sull'arco esterno del portale cita i Maestri Rodolfo e Binello e l'anno 1201. Si caratterizza per il bel portale romanico decorato con bassorilievi classicheggianti, tra cui figura Federico Barbarossa, il vescovo Anselmo, i simboli degli Evangelisti ed i segni zodiacali. Sopra il portale è una cornice su mensole con protomi di animali e una bella loggetta. Le bifore, in alto, furono aggiunte dalla famiglia Trinci nel Quattrocento.
L'elegante cupola è un'aggiunta cinquecentesca opera di Giuliano di Baccio d'Agnolo.
L'interno, ad un'unica navata, denota i tratti del rifacimento Neoclassico operato nella seconda metà dell'Ottocento da Giuseppe Piermarini su progetto, notevolmente modificato, di Luigi Vanvitelli.
Il baldacchino sopra l'altare maggiore è fedele riproduzione di quello berniniano presente nella basilica di San Pietro a Roma.
Nel palazzo delle Canoniche a ridosso del transetto e della navata sinistra, è il Museo Capitolare Diocesano che conserva circa cinquanta opere provenienti dalla cattedrale e da località della Diocesi. La visita del museo comprende anche la Cripta di San Feliciano (VII-IX secolo), recentemente restaurata. 
 

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