Partenza | Montefalco |
Arrivo | Montefalco |
Distanza | 41 km |
Dislivello | 400 m |
Difficoltà | medio |
Fondo | asfalto |
Bici consigliata | strada, ibrida |
Da vedere in zona | Montefalco, Campello sul Clitunno, Pissignano, Trevi, Fonti del Clitunno. |
Si parte dall'ampio parcheggio appena fuori dal centro e da qui ci si dirige verso il paese e poi in direzione di Spoleto e Trevi. Dopo 1,3 chilometri girate a sinistra in direzione di Trevi e alla rotonda successiva svoltate a destra seguendo le indicazioni per Spoleto. Iniziate a scendere verso valle, ammirando la collina di Montefalco con le sue coltivazioni di uliveti e vigneti alternati ordinatamente. Al termine della discesa, seguite le indicazioni per Spoleto finché non raggiungete Bruna (km 10,5), girate a sinistra verso Campello sul Clitunno, Beroide e Castel San Giovanni. Superati questi due ultimi paesi, continuate a pedalare in pianura sulla SP457 fino al chilometro 17,5: girate a destra su una stradina secondaria, subito dopo svoltate a sinistra e dopo circa un chilometro tenete di nuovo la destra superando lo stretto ponte sul fiume Maroggia e dirigetevi verso il semaforo e il sottopassaggio che riconducono alla SS3 Flaminia. Da qui, prendete a destra ed in meno di un chilometro raggiungete le Fonti del Clitunno, dove la bellezza e la tranquillità del posto invitano ad una sosta rilassante.
Ripartite ripercorrendo a ritroso la strada percorsa fino al sottopassaggio e subito dopo prendete a destra sulla strada ZTL che costeggia il fiume Maroggia. Proseguite diritti per diversi chilometri, attraversando quattro incroci e lasciando sulla vostra destra il Castello di Pissignano e il suggestivo borgo di Trevi, arroccati a mezza costa tra pregiati uliveti. Al chilometro 32 svoltate a sinistra e attraversate il fiume Teverone; subito dopo, imboccate la pista ciclabile che scorre lungo l'argine opposto e porta fino ai piedi di Montefalco. Abbandonate la pista ciclabile al chilometro 36, girate a sinistra ed immettetevi sulla SP444: in 5 chilometri di leggera salita vi ricondurrà al punto di partenza.
Questo itinerario prende il via a due passi dalle mura di Montefalco, poiché i dintorni del borgo, si caratterizzano anche per l'ottima ciclabilità. Conosciuto nel mondo per il Sagrantino, vino tra i più pregiati del territorio umbro, ma anche per la bontà dell'olio e per la bellezza delle colline circostanti, Montefalco fa parte dei Borghi più Belli d'Italia e la sua posizione privilegiata, che permette di ammirare stupendi panorami sulla parte centrale regione, gli è valsa il nome di “Ringhiera dell'Umbria”.
Tra gli edifici che meritano una visita durante il percorso ci sono: la chiesa di San Francesco, oggi Museo, costruita dai frati minori conventuali tra il 1335 ed il 1338; la Pinacoteca, con opere di Francesco Melanzio, Antoniazzo Romano e dipinti di scuola umbra dal ‘300 al ‘700; e la cripta, con reperti archeologici ed altre sculture e frammenti di varie epoche. Il borgo è ancora racchiuso nella cinta muraria duecentesca ed è dominato dalla chiesa di Sant'Agostino, costruita insieme al convento nella seconda metà del XIII secolo. A pochi chilometri da Montefalco sorge Foligno, terza città dell'Umbria, che conserva edifici e palazzi di assoluto pregio, come il Duomo, la chiesa romanica di Santa Maria Infraportas, la chiesa di San Salvatore, l'ex chiesa di San Domenico e l'oratorio della Nunziatella. Lungo l'itinerario, da vedere anche il caratteristico Castello di Pissignano, edificato nei secoli XI e XII ed oggi adibito a complesso residenziale.