Lungo la scala d'accesso al palazzo si trova murata una parte della raccolta archeologica riunita e ordinata nel 1787 dall'abate Fabio Alberti.
Sulla sala della Giunta si trovano tre dipinti del pittore locale Paolo Spetta, metà del XIX secolo.
La sala Consiliare è adorna di decorazioni allegoriche e ritratti di uomini illustri di Bevagna, eseguiti nel 1867-68 dal pittore Mariano Piervittori da Tolentino, e restaurati dal pittore Matteo Tassi.
Al primo piano si trova la biblioteca, l'archivio Storico e la pinacoteca.
Quest'ultima è ordinata in sale e riunisce reperti archeologici e opere storico-artistiche; da notare le monete d'argento di età repubblicana facenti parte del tesoretto rinvenuto nel 1931 vicino ad una Porta cittadina, durante la sistemazione del campo sportivo. Arricchita nel corso del tempo la raccolta comprende anche iscrizioni funerarie e onorarie, steli funerarie, urne cinerarie di produzione locale, frammenti di sculture, decorazioni architettoniche, bronzetti e ceramiche.
Anche i dipinti di Dono Doni, Ascensidonio Spacca e Andrea Camassei sono di uguale interesse.