Panorama of Assisi with historic stone buildings, bell towers and towers under a clear sky but with some clouds
Assisi
La città di San Francesco
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Situata nella parte centro-orientale dell’Umbria, Assisi domina la pianura solcata dai fiumi Topino e Chiascio. Costruita con la tipica “pietra rosata” del Monte Subasio su cui si adagia, la città di San Francesco ha una storia millenaria con importanti testimonianze romane, medievali e rinascimentali. La Basilica di San Francesco, con il suo ciclo di affreschi sulla vita del santo realizzato dalla mano di Giotto, ha segnato l’arte e la spiritualità di Italia e del mondo. 

Cenni storici

Le tracce più antiche di frequentazione umana nel territorio di Assisi risalgono al Neolitico, successivamente tra il IX e il VI secolo a.C. nella zona si sviluppò un primo villaggio del popolo degli Umbri e i numerosi reperti archeologici rinvenuti suggeriscono la presenza di rapporti, soprattutto di tipo commerciale, con le popolazioni vicine come gli Etruschi.

Con la Battaglia del Sentino nel 295 a.C. i Romani imposero il loro dominio sull’Italia Centrale, e la città di Asisium venne sottoposta al loro controllo. A partire dal II secolo a.C. la città iniziò a svilupparsi con un programma edilizio volto alla sua monumentalizzazione, mentre nel 89 a.C. fu elevata a municipium.

Dopo la caduta dell’Impero Romano, Assisi subì l’attacco delle popolazioni barbariche: nel 545 d.C. fu saccheggiata dai Goti di Totila, per poi essere conquistata da Bizantini e Longobardi, che la inclusero nel Ducato di Spoleto.

Alla fine del XII secolo, la città fu presa dall’Imperatore Federico Barbarossa, che la pose sotto il comando di Corrado di Urslingen: durante il suo governo nel 1181-1182 nascerà Giovanni di Pietro di Bernardone, meglio conosciuto come san Francesco.

Spodestato il duca Corrado nel 1198, Assisi acquisì i diritti di libero Comune, incorrendo tuttavia in una serie di scontri con la vicina Perugia. In seguito passò prima sotto il dominio della Chiesa poi della città di Perugia, per poi attraversare le signorie dei Visconti, dei Montefeltro, di Braccio Fortebraccio e degli Sforza. Intorno alla metà del XVI secolo fu conquistata da Papa Paolo III, che la pose sotto il controllo dello Stato Pontificio fino alla nascita dello Stato Italiano. 

Un tuffo nel passato della Assisi romana

Il centro storico di Assisi presenta numerosi monumenti che raccontano della storia architettonica della città romana.

  • Tempio di Minerva: tempio prostilo in antis con colonne corinzie eretto nel 30 a.C., probabilmente dedicato a Ercole. L’attribuzione dell’attuale nome si deve al ritrovamento di una statua femminile identificata con la dea Minerva. Nel XVI secolo l’edificio è stato trasformato nella Chiesa di Santa Maria sopra Minerva, modificata nel XVII secolo in stile barocco, con il relativo campanile chiamato “Torre del Popolo”.
  • Resti del foro romano: dalla cripta romanica dell’ex chiesa di San Nicolò si accede al foro romano. Sulla pavimentazione a lastroni si individuano il basamento del tempio, una cisterna monumentale, un podio con i seggi per i magistrati, un tempietto dedicato ai Dioscuri e alcune tabernae, spazi dedicati alle attività commerciali.
  • Anfiteatro romano: nel quartiere di Porta Perlici, l’impianto ellittico di case medievali ricalca la struttura dell’arena assisana, costruita nella prima metà del I secolo d.C.
  • Domus di Properzio: sotto la cripta della Chiesa di Santa Maria Maggiore si raggiunge una domus romana di I sec. Alcuni versi poetici incisi sulle pareti si è ipotizzato che il proprietario di questa raffinata abitazione fosse un personaggio colto e amante della poesia, identificato nel poeta latino Properzio, originario di Assisi.
  • Domus del Lararium: residenza privata della seconda metà del I sec. a.C, rinvenuta nel 2001 sotto Palazzo Giampè, composta da un peristilio e tredici stanze con pavimenti musivi e pareti con affreschi in un eccezionale stato di conservazione. Il nome è stato attribuito per il ritrovamento della statua di un Lare, divinità tutelare della famiglia. 

Assisi da scoprire: imperdibili luoghi nella città umbra Patrimonio dell’Umanità

Molti dei luoghi che rendono rendono Assisi una meta turistica imperdibile, costellata da edifici imponenti basiliche e raffinate chiese, rappresentano le architetture legati al messaggio spirituale francescano:

  • Basilica di San Francesco: la sua costruzione iniziò due anni dopo la morte del santo, e in soli due anni fu completato la Basilica Inferiore, mentre quella superiore fu consacrata nel 1253. La decorazione sono il frutto dei più illustri pittori tra Duecento e Trecento come il Maestro di San Francesco, Cimabue e Giotto, che nella Basilica Inferiore realizzò le “Storie di San Francesco
  • Basilica di Santa Chiara: riconoscibile per la sua facciata a fasce di pietra bianca e rosa del Subasio, fu costruita quattro anni dopo la morte della più fedele discepola di san Francesco, avvenuta nel 12
  • Cattedrale di San Rufino: sorta sopra al terrazzamento del foro romano dove sorgeva il tempio della Bona Mater, fu edificata a partire dal 1029 e insignita del titolo di cattedrale nel 1036. La facciata è un capolavoro in stile romanico, con i suoi tre portali sormontati da altrettanti rosoni, mentre all’interno è custodito il fonte battesimale nel quale furono battezzati san Francesco e santa Chiara.
  • Abbazia di San Pietro: l’edificio, posto nell’omonima piazza ai margini del centro storico di Assisi, fu realizzato dai monaci benedettini alla fine del X secolo in un’area dove sorgeva un’antica necropoli romana. Fu rimaneggiata più volte fino alla ricostruzione definitiva del XIII secolo.
  • Chiesa e convento di San Damiano: costruiti tra l’VIII ed il IX secolo in onore del santo medico Damiano, nel 1030 era importante priorato benedettino. Fu progressivamente abbandonata fino al 1212, quando lo stesso san Francesco si occupò del restauro. Qui accolse santa Chiara e compose il Cantico delle Creature. 

Le architetture civili: dal comune agli Albornoz

Alcuni edifici di Assisi in grado di raccontare le viceende storiche di una città contesa tra dominio ducale, comunale e papale:

  • Torre del Popolo: la costruzione della torre, alta 47 metri, fu ultimata nel 1305, come riportato nell’iscrizione presente alla base.
  • Palazzo del Capitano del Popolo: realizzato nel 1275 su alcuni edifici privati come nuova sede per la magistratura del Capitano.
  • Palazzo dei Priori: sede dell’omonima magistratura, la sua costruzione iniziò nel 1275 e fu completata durante la prima metà del XIV secolo. Distrutto nel 1442 dall’esercito perugino, fu restaurato a fine XV secolo sotto il pontificato di Sisto IV. Presenta un ambiente sotterraneo a livello della pavimentazione romana, il Monte di Pietà al piano terra e gli ambienti residenziali dei Priori al piano superiore.
  • Rocca Maggiore: menzionata per la prima volta nel 1173-1174, è raggiungibile da Porta Perlici. Fu distrutta nel 1198 durante la sommossa popolare che pose fine al dominio del Duca Corrado di Urslingen e restò in stato di abbandono fino al 1356, quando il cardinale Albornoz la ricostruì, mantenendo l’impianto originale della fortezza.

Cosa vedere nei dintorni

  • Eremo delle Carceri: a circa 4 km dalla città, l’eremo sorge nel fitto lecceto alle pendici del Subasio dove san Francesco e i suoi compagni si “carceravano” in preghiera. Nei pressi si trova anche la Grotta di San Francesco.
  • Basilica di Santa Maria degli Angeli: costruita tra il 1569 e il 1679 nell’omonima frazione del comune, a circa 6 km dal centro cittadino. L’edificio fu costruito per volontà di Papa Pio V per proteggere le strutture dell’umile convento sorto intorno alla Porziuncola, piccola chiesa diventata sede della prima comunità francescana, e la cappella del Transito, dove san Francesco morì il 3 ottobre 1226.
  • Santuario di Santa Maria di Rivotorto: eretta in forme dal rimando neo-gotico dopo il terremoto del 1854, che distrusse quasi completamente il precedente edificio costruito per proteggere il Tugurio dove san Francesco si rifugiava con i suoi compagni in preghiera. 

Un tuffo nella natura intorno ad Assisi

Gli amanti delle passeggiate nel verde possono raggiungere il Bosco di San Francesco, , recuperato dal FAI-Fondo Ambiente Italiano e aperto dal 2011 a visitatori e ai pellegrini. Il Bosco, considerato uno scrigno di biodiversità, ospita l’opera di Land art “Terzo Paradiso”, del maestro Michelangelo Pistoletto.

Anche i sentieri che attraversano il Parco Regionale del Monte Subasio, luogo di grande valore ambientale che include cinque Siti di Interesse Comunitario (SIC)  a tutela degli habitat naturali e della biodiversità che lo contraddistingue, dove si respira la spiritualità che ha ispirato il pensiero francescano.


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