Templi di Monte Torre Maggiore
Sulla vetta di Monte Torre Maggiore, che svetta sopra il borgo di Cesi a 1120 metri di altitudine, si cela uno dei siti archeologici più affascinanti dell’Umbria antica. Si tratta di un imponente santuario con due strutture templari, luogo di culto prima degli Umbri e poi dei Romani.
Frequentato fino al III secolo d.C., il santuario ha mantenuto anche nei secoli successivi la memoria della sua sacralità nei nomi attribuiti al sito tra Settecento e Ottocento, noto come Ara Maior e Monte Peracle. Tra i primi studiosi a interessarsi al sito vi fu Federico Cesi, duca di Acquasparta e fondatore dell’Accademia dei Lincei, che dedicò una dettagliata descrizione al santuario, affascinato dall’imponenza di questo luogo.
Le recenti ricerche archeologiche hanno permesso di scoprire fasi edilizie e costruttive:
- I fase edilizia: ascrivibile al VI secolo a.C., la fase è documentata da una canalizzazione collegata a una stipe votiva, il mundus del santuario. Al suo interno sono stati rinvenuti numerosi bronzi databili, tra VI e IV secolo a.C., che raffigurano figure maschili di guerrieri, figure femminili, animali come bovini ed equini. Una saetta di bronzo dorato ha fatto ipotizzare la dedica del santuario a Iuppiter Fulgurator
- Monumentalizzazione dell’area: nel III secolo a.C., con la dominazione romana, viene rispettata la sacralità del santuario. Viene monumentalizzata la stipe votiva e gli ambienti già esistenti, realizzato il temenos, il recinto sacro, ed eretto l’edificio più antico: un tempio tetrastilo in antis a pianta rettangolare (con dimensioni di 11,80 x 7,90 metri), con una scalinata che conduceva al pronao e alla cella. Tra i materiali più importanti rinvenuti, numerose protomi a forma di testa leonina, con funzione di gocciolatoi, e una testa femminile con diadema, acrolito di una statua di culto.
- Fase tardo repubblicana: viene innalzato un secondo tempio, anch’esso tetrastilo in antis, di dimensioni simili al precedente. Differente la tecnica costruttiva delle murature, con nucleo cementizio rivestito di lastre calcaree.