Corsa all’anello

Corsa all’anello

È uno degli eventi medievali più importanti del panorama nazionale: la Corsa all’Anello, con cui Narni rievoca gli antichi fasti in onore del Santo Giovenale, primo vescovo della città. Furono gli statuti del 1371 a sancire definitivamente la nascita dei festeggiamenti in onore del patrono, tra riti, cerimonie e giochi. Sin dal primo maggio il Banditore rendeva pubblico l’evento festivo. La sera del 2 si svolgeva una imponente processione sotto lo sventolio dei gonfaloni, accompagnata dai cori religiosi e dal suono degli strumenti musicali.

Il 3 maggio, giorno dedicato al Santo Giovenale, dopo una solenne cerimonia religiosa in Cattedrale, la festa assumeva il proprio carattere ludico, lasciando spazio ai tradizionali giochi equestri; la corsa del Palio e la corsa all’Anello.
Durante il cinquecento, si aggiunsero ai tradizionali giochi, il combattimento tra il bufalo e il toro, la lotta, la quintana, le commedie allestite dai giovani narnesi, la colazione offerta alle donne.

Ricreata con successo nel 1969, oggi la manifestazione dura tre settimane per culminare la seconda domenica di maggio con la celebre Corsa al “ Campo de li giochi”: la lettura del Bando riporta Narni indietro nel tempo con l’apertura delle taverne, l’ Offerta dei Ceri, le Giornate Medievali e il Corteo Storico composto da musici, magistrature e terzieri che sfilano per le vie illuminate dal chiarore delle fiaccole.

Cuore della rievocazione resta la sfida equestre tra i terzieri (Mezule, Fraporta e Santa Maria): ogni cavaliere affrontando il proprio avversario deve infilare tre anelli lungo un percorso ellittico, al terzo anello è azionato un congegno che fa cadere l’nello dell’avversario in ritardo. Il terziere vincitore terrà in custodia, fino all'edizione successiva, l'anello d'argento.

Sarà un’edizione ibrida quella di aprile 2021. Molti gli eventi digitali e, dove possibile, seguendo l’andamento dell’emergenza sanitaria, verranno organizzati eventi in presenza, in attesa di programmare un’edizione completa della festa entro il 2021. 

L’edizione virtuale ha come prologo uno spettacolo trasmesso il 9 marzo alle ore 21.00 sulla pagina Facebook, sul canale Youtube e sul sito ufficiale della Corsa all’Anello, a un anno esatto dal giorno in cui l’Italia è entrata in lockdown a causa della pandemia.

Si tratta di Testimonianze dal contagio, una drammaturgia realizzata da Paolo Gazzara, sul tema delle epidemie che hanno afflitto l’umanità dai tempi più antichi fino ai nostri giorni.
Il lavoro, realizzato in gran parte in streaming, richiama una lettura drammatica tenuta al Teatro Manini nel settembre 2020, durante il Festival delle Arti del Medioevo, al termine di uno stage tenuto da Gazzara.

Visto il successo dello spettacolo e il drammatico e prolungato protrarsi della pandemia, si è ritenuto che l’iniziativa potesse essere non soltanto replicata, ma soprattutto esportata in streaming al grande pubblico, invitato a condividere riflessioni ed emozioni sull’esperienza che tutto il mondo sta vivendo. E così la lettura - spettacolo è diventata l’occasione per sperimentare un nuovo linguaggio, fatto di teatro e di testimonianze rivissute in streaming da tutti i lettori - interpreti. Il video utilizza brani tratti da opere letterarie di Manzoni, Boccaccio, Camus, Saramago, Sontag, Aleksievic e Mastrocola. Le musiche originali sono di Francesco Gazzara.

L’Associazione Corsa all’Anello sta organizzando contestualmente anche dei workshop visto il successo dell’esperienza dello scorso settembre che ha “regalato” prodotti di qualità proprio come lo spettacolo di Gazzara, esibizione finale di uno dei laboratori.

A breve tutti i dettagli e il programma.

Per informazioni:
www.corsallanello.it

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