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La  storia tra la famiglia Giuliani Paciacconi, ed il vino risale ai primi anni 60 quando, il nonno Enrico, selezionava e stagionava con cura legni di castagno e ciliegio per realizzare botti e tini per vino. La passione per le botti si e tramutata in lavoro nei campi del figlio Franco, con l'impianto dei primi vigneti e le iniziali sperimentazioni di vinificazione. E’ toccato ad Alessandro, la terza generazione, prendere in carico la tradizione della famiglia Paciacconi e avviare il “progetto bottiglia” dando a questo passaggio la sua impronta personale: produrre vini rappresentativi del territorio con un approccio, in vigna e in cantina, totalmente “naturale”.

La realizzazione dei vini della cantina parte dal lavoro maniacale in vigna, dove la maggior parte delle operazioni vengono svolte manualmente, dalla potatura alla selezione dei germogli, dalla sfogliatura alla vendemmia, passando per la zappatura manuale, pratica altrove oramai abbandonata.

in cantina con la stessa attenzione e accuratezza si realizzano i vini partendo da fermentazioni spontanee, operando con un bassissimo impatto chimico meccanico. Si tende ad accompagnare il grappolo fino alla bottiglia mantenendo inalterate le peculiarità che lo rendono unico