L’Umbria ricorda Raffaello
A Palazzo Baldeschi al Corso, Perugia celebra Raffaello con l’esposizione “Raffaello in Umbria e la sua eredità in Accademia” dal 18 settembre al 6 gennaio 2021. Il percorso espositivo organizzato dalla Fondazione CariPerugia Arte insieme all’Accademia di Belle Arti di Perugia si sviluppa attraverso due parti. Una è dedicata al periodo umbro di Raffaello, grazie a una importante sezione multimediale con straordinarie videoproiezioni immersive e all’esposizione di alcune opere dei maestri di Raffaello: Perugino, Pintoricchio e Signorelli. L’altra, prettamente espositiva, è dedicata all’eredità lasciata dall’artista soprattutto in ambito accademico.
Sempre seguendo il filo conduttore delle celebrazioni raffaellesche, la Fondazione CariPerugia Arte organizza, dall'11 settembre al 6 gennaio 2021, un’altra mostra a Gubbio, nelle Logge dei Tiratori della Lana dal titolo ”Dal lustro all’istoriato: Raffaello e la nuova maiolica”. L’esposizione è centrata sulle produzioni di ceramica a lustro e intende documentare, attraverso l’allestimento di circa centoquaranta opere, altri materiali e supporti multimediali, le caratteristiche e il rapido passaggio dalla produzione a lustro a quella istoriata con particolare riferimento alla riproduzione dalle incisioni e stampe delle opere di Raffaello e altri pittori dell’epoca.
Il Comune di Foligno, dal 25 settembre al 24 gennaio 2021, celebra il genio del pittore urbinate con una mostra dedicata alla fortuna di una delle sue opere più illustri, la Madonna di Foligno, fortemente legata alla storia della città. La mostra intende documentare la fortuna che l’opera di Raffaello raccolse nel corso dei due secoli trascorsi all’interno del monastero di Sant’Anna, divenendo il modello di riferimento per la produzione di grandi pale d’altare destinate ad alcuni centri di culto locali e il prototipo per numerose repliche in vari formati e in differenti tipologie artistiche. La sua indiscussa notorietà tramandata dalle fonti antiche e dalla penna di artisti e viaggiatori che ebbero modo di ammirarla a Foligno, a Parigi e in seguito a Roma, favorì anche una produzione consistente di incisioni e stampe decretandone il costante apprezzamento e un’ammirazione ininterrotta fino ai nostri giorni.
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Per maggiori informazioni:
www.raffaelloinumbria.it