Parti per in un viaggio storico e spirituale lungo l'antica Via Flaminia, la strada consolare che collegava Roma a Rimini, nel tratto che attraversa l'Umbria, dove la storia della Chiesa Cattolica ha tracciato un solco profondo: ti portiamo a conoscere la zona di Massa Martana e i suoi tesori antichi e moderni.
Parti osservando quella che è una delle più antiche testimonianze: si tratta del Vicus Martis Tudertinum, i resti di un insediamento risalente al III secolo a.C., quando fu costruita anche la via Flaminia. Si tratta di un agglomerato di edifici con tutte le caratteristiche architettoniche di un borgo antico o di un villaggio rurale. Il vicus sorgeva presso una diramazione che collegava il percorso alla Via Amerina e quindi a Todi.
Sfruttando un antico edificio romano, nel VII-VIII secolo d.C. fu costruita la Chiesa di Santa Maria in Pantano, seconda tappa del tuo percorso. La chiesa ha annesso anche un monastero costruito dai frati benedettini che bonificarono l'area che veniva spesso inondata dal torrente Tribbio (da qui il nome "In Pantano"). All'interno della chiesa fermati a guardare il cippo funerario, ritrovato nei dintorni del Vicus Martis Tudertinum.
Dirigiti ora in direzione Villa San Faustino, ma fai una piccola sosta per ammirare l'antico Ponte Fonnaia: si tratta di una costruzione ad una sola arcata, costruita in grossi blocchi di travertino perfettamente squadrati. Il Ponte fu costruito dai romani nel 220 e permetteva alla via Flaminia, il cui tracciato è ancora ben conservato e visibile attraverso i campi vicini, di valicare il piccolo affluente del Naia.
Poco distante trovi il piccolo borgo di Villa San Faustino, dove si trova la bella Abbazia di San Faustino. Intorno all'VIII secolo, i monaci Benedettini edificarono sulla tomba del Santo, una chiesa ed un monastero. Purtroppo l'antica facciata in stile lombardo è stata deturpata da un porticato moderno, ma presenta ancora un'elegante trifora con colonnine marmoree affiancata dall'epigrafe latina.
Dirigiti ora in località Grotta Traiano, dove puoi visitare uno dei reperti storici più importanti: la catacomba di Villa San Faustino, recentemente restaurata ed aperta al pubblico. È l'unica catacombe cristiana conosciuta dell'Umbria sicuramente costruita da una comunità cristiana di vicino insediamento, senz'altro molto numerosa, basta pensare al fatto che sono state censite circa 300 sepolture. La struttura sotterranea è composta da un corridoio principale dal quale si dipartono simmetricamente quattro cunicoli laterali; le loro pareti presentano file di loculi sovrapposti, tra i quali alcuni destinati alla sepoltura dei bambini.
Concludi il tuo percorso nel Santuario dell'amore Misericordioso di Collevalenza dove si trova una della Porte Sante del Giubileo della Misericordia: il santuario, costruito nel 1953, è stato voluto da Beata Madre Speranza come luogo di preghiera per i fedeli che vogliono incontrare l'amore misericordioso del Signore. La tomba della beata, nella cripta del Santuario, è una cupola musiva che abbraccia la terra, ad indicare l'amore di Madre Speranza.