Das Weingut Pomario, das sich im Besitz der Grafen Spalletti Trivelli befindet, liegt in der Provinz Perugia in der Gemeinde Piegaro in der Nähe von Monteleone di Orvieto, im Grenzgebiet zwischen der Toskana und zwei wichtigen umbrischen Gebieten: den Hügeln von Orvieto und dem Trasimenischen See. Auf diesem Grenzkamm", 500 Meter über dem Meeresspiegel, verbinden sich die charakteristischen Böden des Orvieto-Gebiets mit dem besonderen Klima der hohen Hügel des Trasimeno-Sees, wo im Winter der Tramontana-Wind vorherrscht und der See die Sommerhitze mildert. Pomario besteht aus zwei Hügeln mit einer Gesamtfläche von 230 Hektar, die sehr hell sind und durch einen dichten Wald, der sie umgibt und zur Talsohle hin zum Fluss Nestore, einem Nebenfluss des Tibers, abfällt, vom übrigen Gebiet isoliert sind. Die Struktur des skelettreichen Bodens mit einer lockeren Schluff-Ton-Struktur, das kontinuierliche Licht und das Vorhandensein von Wasserquellen sind die grundlegenden Elemente, die Pomario seit der Antike zu einem bevorzugten Ort für die Errichtung landwirtschaftlicher Siedlungen gemacht haben. Das Vorhandensein eines alten Bauernhauses aus dem frühen 17. Jahrhundert, jahrhundertealte Olivenbäume und ein alter Weinberg zeugen davon. Giangiacomo und Susanna Spalletti Trivelli erkannten das Potenzial dieses unberührten und äußerst seltenen "Agrar-Ökosystems" und beschlossen, Pomario zu erwerben und es im Einklang mit der Umwelt zu bewirtschaften, indem sie die Vorschriften des ökologischen Landbaus befolgen und das Gleichgewicht wahren. Der Olivenhain und der Weinberg waren zwar seit einigen Jahren verlassen, befanden sich aber noch in einem hervorragenden Zustand und in perfektem Gleichgewicht mit der Umwelt. Sie wurden daher zusammen mit den Ruinen des alten Bauernhauses wiederhergestellt. Im Laufe der Jahre wurden neue Weinberge und Olivenhaine gepflanzt.
Dettaglio offerta


Sariano è rosso riserva molto elegante che esprime alla perfezione il territorio di provenienza situato tra i colli del lago Trasimeno e i colli Orvietani. La posizione, il terreno e la particolare illuminazione fanno di Pomario il luogo ideale per la coltivazione della vite che infatti resiste sana e produttiva da più di 40 anni nel vecchio vigneto di uve Sangiovese, recentemente ristrutturato. Le uve vengono attentamente selezionate in vigna tramite una potatura a bassa produzione e diradamenti selettivi. Ad autunno inoltrato l’uva raccolta viene immediatamente diraspata e avviata spontaneamente a fermentazione, a temperatura controllata, con lieviti autoctoni in vasche di acciaio da 25 hl circa. In questa fase gli unici interventi sono qualche rimontaggio all’aria se necessario. Al termine della fermentazione e della prolungata macerazione, dove il vino viene passato in botti di rovere da 25 hl e svolge la fermentazione malolattica. Sariano rimane nel legno insieme alle fecce fino a marzo dell’anno successivo. Dopo il primo travaso il vino torna nel legno nel quale rimane fino al momento dell’imbottigliamento che avviene dopo una leggera filtrazione.

Rubicola proviene principalmente da uve Sangiovese con aggiunta di Merlot e altri vitigni tipici del centro Italia. Vino rosso fresco e acidulo è frutto di una vendemmia precoce e di una vinificazione naturale. Dopo la vendemmia il mosto viene lasciato fermentare naturalmente a contatto con le bucce per un lungo periodo, rinfrescato di tanto in tanto solo da qualche delestage. Una volta svinato matura in vasche di acciaio. Il freddo invernale ne facilita la chiarifica senza l’ausilio di prodotti di origine animale e l’imbottigliamento avviene ad inizio primavera. E’ un vino rosso fresco e acidulo con sentori di bergamotto e rosa canina, leggermente tannico e ben armonioso. Indicato per aperitivi e pietanze leggere, da abbinare anche a pesce di acqua dolce e zuppe di mare.

Arale è un vino bianco proveniente da una vigna costituita da antiche varietà di Trebbiano e Malvasia recuperate dal vecchio vigneto nella quale vivono insieme le viti originarie e i loro recenti cloni. Le uve bianche di Trebbiano e Malvasia, dalle quali nasce Arale, subiscono un’attenta selezione in vigna ed arrivano a produzioni medie non superiori a 40 q/ha .La raccolta avviene la mattina presto nel mese di ottobre. Il mosto viene lasciato in macerazione con le bucce fino ad alzata di cappello, successivamente vengono pressate e messe a fermentare in barriques con l’inoculo di lieviti autoctoni. Gli unici interventi effettuati sono dei batonage giornalieri, la prima sfecciatura grossolana avviene solo al termine delle fermentazioni alcolica e malolattica. Si procede poi con ulteriori quattro pulizie annuali in maniera da ottenere un vino pulito e pronto per l’imbottigliamento dopo una leggerissima filtrazione.

Le uve di Grechetto e di altri vitigni a bacca bianca che danno origine a Batticoda provengono da un vigneto scosceso, sassoso e assolato. Grazie alla particolarità de territorio, già a fine Agosto le uve manifestano i profumi caratteristici di questo vino. Dopo la raccolta manuale le uve vengono diraspate e immediatamente pressate. Segue il travaso in acciaio dove la fermentazione avviene liberamente. Con le temperature invernali il vino matura e si chiarifica senza l’ausilio di prodotti di origine animale. Batticoda viene imbottigliato a fine inverno dopo una leggera filtrazione. Acidulo e leggermente sapido lascia in bocca una persistente scivolosità. Vino secco ottimo per aperitivo, adatto a primi piatti e secondi vegetariani o di pesce.

Il vino Rondirose è un vino giovane molto profumato e fresco che proviene dalle uve Merlot , Sangiovese e Ciliegiolo impiantate nella zona più soleggiata e ventilata dell’azienda. Le uve vengono raccolte quando ancora l’acidità è sostenuta e la buccia ha appena cominciato a cedere il colore. Raccolte la mattina presto vengono in parte messe in pressa e lasciate macerare per poche ore a temperatura controllata ed in parte salassate. Il colore del mosto viene selezionato attraverso una soffice pressatura così da mantenere i profumi e il colore dell’uva appena raccolta. La fermentazione ad opera dei lieviti autoctoni procede in acciaio. Il vino finito viene imbottigliato dopo alcuni travasi e una leggera filtrazione così da mantenere profumi e colore freschi dell’uva appena raccolta.

Voluto fortemente dalla contessa Susanna, incoraggiata dallo staff femminile dell’azienda (le Streghe di Pomario), il Muffato delle Streghe, un nome particolare per un vino speciale, è un nettare alcolico armonico e ben strutturato con aromi di miele, spezie, frutti canditi e caramello, dovuti alla presenza della muffa nobile, Botrytis cinerea. E’ un vino da dessert che, per la sua struttura importante, può accompagnare anche foie gras e formaggi stagionati o piccanti. Il vigneto delle streghe, impiantato nel 2010, con le sue terrazze digradanti verso il bosco, si presta, in modo particolare, grazie alle viti di Reisling e Sauvignon Blanc, alla produzione di questo vino. In autunno, infatti, la nebbia rimane ferma nelle terrazze fino alla tarda mattinata, creando un’atmosfera “stregata” e dirada poi lentamente verso il bosco lasciando spazio a pomeriggi assolati e ventilati. La vendemmia dura diverse settimane perché richiede la scelta dei soli grappoli i cui acini hanno raggiunto la giusta copertura di muffa. Il vino riposa nel legno per 2-3 anni per poi venire finalmente imbottigliato solo nel formato da 0.5 litri.

I terrazzamenti naturali che dall’apice della collina digradano verso il bosco sono l’habitat ideale per gli i nostri olivi, numerosi e perfettamente integri, nonostante l’età secolare. E’ stato quindi sufficiente aggiungere nuove piante per ottenere un oliveto produttivo e sano. Le principali varietà sono le classiche presenti in Umbria con predominio di Frantoio e Moraiolo (70%), Leccino (25%) e impollinatori vari. Le tecniche colturali sono tradizionali in accordo con i dettami dell’agricoltura Biologica. La raccolta è di tipo manuale ed avviene molto precocemente. Le olive vengono frante a freddo entro le prime 3 ore dalla raccolta. Le tecniche colturali sono tradizionali in accordo con i dettami dell’agricoltura Biologica con allevamento a vaso. La raccolta è di tipo manuale con il solo ausilio di agevolatori soffici ed avviene molto precocemente. Le olive vengono molite a freddo, con sistema continuo, direttamente in azienda entro le prime 3 ore dalla raccolta stessa. Si ottiene così un olio fruttato che alla vista appare di un bel verde smeraldo. All’olfatto si apre deciso con note fruttate di oliva verde. Al gusto è equilibrato con forti toni di erba fresca; amaro e piccanti intensi ma armonici. Lascia un retrogusto piccante e un sapore di oliva fresca.
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